Corso Asteroidi 2023
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CORSO ASTEROIDI 2023
Il 1 luglio 2023 con inizio alle ore 09:30
presso l'Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese,
si svolgerà il Corso ASTEROIDI.
Relatori
- Bacci Paolo Responsabile Programma Nazionale di Ricerca Asteroidi UAI - Unione Astrofili Italiani -
- Facchini Mauro - Astrofotografia per la ricerca astronomica UAI - Unione Astrofili Italiani -
- Maestripieri Martina - GAMP - Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese
Programma
- 09:30 Registrazione
- 10:00 Introduzione agli asteroidi
- 11:00 Meccanica Celeste
- 12:00 Pericolo di impatto
- 13:00 pausa ( Pranzo al sacco)
- 14:30 Calibrazione delle immagini
- 15:30 Astrometria
- 16:30 Fotometria
- 17:30 Occultazioni
- 19:30 Cena
- 21:30 Osservazione
Info corso:
- Costo 15 Euro per i soci GAMP
- Costo 35 euro per i NON soci GAMP (comprensivo di Tesseramento al GAMP)
- Numero massimo di iscrizioni: 25
- Pranzo al Sacco
- Cena di gruppo al costo di 25/30 euro a persona (facoltativa)
Modulo di iscrizione al corso:
Contatti:
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2022 EB5 l’asteroide impattatore
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In una zona remota, nei dintorni dell’Isola di Jan Mayen, nel mare di Norvegia, a qualche centinaio di chilometri a nord dell’Islanda, alle ore 21:22 UT, improvvisamente nel cielo è comparsa una palla di fuoco luminosa, che dopo pochi secondi si è spenta. Un’esplosione equivalente a 2-3 kT TNT avvenuta in atmosfera, causata dall’impatto di un piccolo asteroide di circa 2-3 metri di diametro.
Alle 19:24 UT dell’11 Marzo 2022, Krisztian Sarneczky del GINOP-KHK, Piszkesteto (codice MPC K88) in Ungheria, utilizzando il telescopio da 0.60-m scopre un nuovo oggetto al quale è stata data la designazione provvisoria di Sar2593 e che, poco dopo, viene inserito nella pagina NEOCP del Minor Planet Center.
Già dalle prime misure si intuisce che il piccolo asteroide si trova vicino alla Terra e l’astrofilo ungherese continua a seguire l’oggetto nelle ore successive.
Dall’osservatorio di Farra d’Isonzo (codice MPC 595), E. Pettarin conferma l’asteroide inviando altre misure astrometriche e così anche M. Urbanik dal KYSUCE Observatory, Kysucke Nove Mesto (codice MPC G02) in Slovacchia.
Alle 20.46 UT, Bill Gray del Project Pluto invia alla Mailing List del Minor Planet Center un “allert” invitando tutti gli osservatori europei a riprendere l’asteroide poiché dai calcoli effettuati, il corpo celeste appena scoperto, sarebbe entrato in atmosfera alle ore 21:23 UT, a nord dell’Islanda.
Gli astrofili Paolo Bacci e Martina Maestripieri del GAMP – Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese –, presieduto da Luciano Tesi, dopo aver letto l’allert, immediatamente si mettono all’opera per contribuire a determinare l’orbita di Sar2593. Non essendo in osservatorio a causa delle condizioni meteo non particolarmente favorevoli, decidono di aprirlo comunque a distanza utilizzando il telescopio tramite il sistema di remotizzazione recentemente installato.
Alle 20.50 UT, il telescopio principale dell’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese, struttura del Comune di San Marcello Piteglio, viene così aperto e puntato alle coordinate previste.
L’incertezza della posizione sulla volta celeste, ha richiesto una concitata e frenetica ricerca, dal momento che l’impatto era imminente.
Alle ore 21:10:00 nelle immagini catturate dal telescopio da 0.60-m F/4, FOV 35’x35’, risoluzione 2”/pixel, CCD Apogee Alta, compariva improvvisamente la traccia strisciata dell’asteroide che al momento aveva una velocità angolare di ben oltre 4000”/min.
Il team del GAMP seguiva per diversi minuti l’asteroide e con stupore e concitazione notava nelle immagini che la traccia si allungava sempre di più, a dimostrazione del fatto che l’oggetto si stava avvicinando progressivamente alla Terra.
L’ultima immagine catturata dall’osservatorio montano è stata ottenuta alle ore 21:17 UT ovvero 5 minuti prima dell’impatto con la nostra atmosfera ad una velocità di 15Km/sec. e con una velocità angolare di oltre 18000”/min. (ben 36mila volte la velocità angolare di un asteroide della fascia principale).
Riuscire a osservare un asteroide che sta per impattare col nostro pianeta è stata una grande emozione che ogni ricercatore di questo settore sogna di fare.
HAUMEA RING
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La scoperta dell'anello di Haumea
Dall'Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese arriva un'importante scoperta.
Il team composto da Paolo Bacci (responsabile della Sezione Asteroidi dell'Unione Astrofili Italiani) Martina Maestripieri, Luca Nerli e Leonardo Mazzei del GAMP – Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese – è tra i co-autori dell'articolo “The size, shape, density and ring of the dwarf planet Haumea from a stellar occultation” pubblicato il 12 ottobre 2017 sulla prestigiosa rivista NATURE
Il 21 gennaio 2017, dall'osservatorio montano, struttura del comune di San Marcello Piteglio, veniva osservata l'occultazione Haumea uno dei 5 pianeti nano del Sistema Solare, corpo che
si trova oltre l'orbita di Nettuno per questo è particolarmente difficile da osservare .
Grazie ad una campagna osservativa proposta dal suo scopritore José Luis Ortiz, ricercatore dell'Institute of Astrophysics of Andalusia (IAA-CSIC), 10 osservatorio europei - dei quali 3 sono astrofili italiani - hanno osservato simultaneamente l'evento.
Fino ad oggi le caratteristiche morfologiche erano per lo più sconosciute, ma dall'analisi dei dati è stato possibile determinare le diverse proprietà fisiche fondamentali di Haumea.
Il pianeta nano risulta essere ben diverso dagli altri presentando una forma allungata, con una densità di 1,885 km m-3, un albedo di 0,51 (riflettività) e un periodo di rotazione molto veloce, inferiore alle 4 ore.
La qualità delle osservazioni ha permesso di scoprire qualcosa di inaspettato: Haumea ha un anello che giace sullo stesso piano equatoriale come l'orbita della sua luna Hi'iaka, con un raggio di 2 287 km e una larghezza di 70 km.
Questa scoperta apre nuovi percorsi di ricerca nella regione transnettuniana che cambierà la nostra comprensione di questo corpo celeste così come la nostra comprensione dei corpi sistema solare esterno nel suo complesso.
L'articolo, che annuncia la scoperta del primo anello planetario attorno a un pianeta nano, avrà un impatto significativo sulle teorie di formazione dell'anello e di evoluzione per il futuro.
Sopra curva di luce ottenuta da San Marcello
VIDEO https://youtu.be/TeUegAEbGxo
Scoperta 3657 Ermolova è BINARIO
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L'asteroide 3657 Ermolova è binario! Lo annuncia la CBAT 4861 del 28/09/2020.
Grazie ad una collaborazione internazionale guidata dall'astronomo Petr Pravec che conduce la Photometric Survey for Asynchronous Binary Asteroids è stato possibile determinare il periodo di rotazione principale di 2.60655 +/- 0.00006 hr mentre il satellite ruota in 12.540 +/- 0.003 hr.
Gli eventi registrati hanno un profondità di soli 0.02 to 0.03 mag. indicando un rapporto del diametro tra il corpo principale ed il secondario di 0.14 +/- 0.03.
Il GAMP ha contribuito in modo fondamentale, osservando l'asteroide per quasi 80 ore in 20 notti per circa due mesi. In totale sono state 16 le sessioni utili per determinare il piccolissimo calo di luminosità dovuto agli eventi mutui che hanno registrato una profondità di 0.02 mag, su un asteroide che nel periodo osservato è passato dalla 14.5 alle 16.4 mag.
E' stata davvero una bella avventura e una grande soddisfazione per i soci del GAMP ottenere questo importante risultato, in particolar modo per le difficoltà intrisiche nelle osservazioni.
Animazione di alcune curve di luce riprese dall'Osservatorio
Curva di Luce dell'asteroide Ermolova
Curva di luce della mini luna di Ermolova
Shoemaker NEO GRANT 2019
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