Asteroidi
TNO Recovery 2014 US224
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TNO 2014 US224 recovery
Presso l'osservatorio astronomico della Montagna Pistoiese, struttura pubblica del comune di San Marcello, i soci del GAMP dal 1990, data della sua inaugurazione, si occupano dei corpi minori del sistema solare, con il primato tra gli amatori italiani sul numero di scoperte di asteroidi: 303. L'attività attualmente predominate è il follow-up dei NEOCP e NEA, asteroidi vicino alla Terra.
Tra i programmi osservativi del GAMP vi è inclusa l'osservazione dei TNOs (Trans-Nettunian Object), la cui l'orbita è oltre il pianeta Nettuno ad una distanza dal Sole maggiore di 30 UA.
Questi oggetti pur avendo un diametro nell'ordine di centinai di chilometri a causa della loro distanza sono particolarmente difficoltosi da osservare da Terra per la bassa luminosità.
Nel database della NASA JPL Small-Body Database Search Engine risultano presenti 2 301 oggetti comprendo anche i KBOs (Kupier Belt Object) e gli SDO (Scattered Disc Object).
Le poche informazioni che abbiamo indicano che sono ricoperti da ghiaccio, con una densità media poco superiore a quella del ghiaccio, che varia da 0.5 g cm-3 per gli oggetti più piccoli a 2.5 g cm-3 per quelli di maggiori dimensioni, con una porosità stimata >50% (B. Carry, Density of asteroids 2012) . Si presuppone che conservino nella loro struttura i fossili della nube proto-stellare che ha formato il nostro sistema solare.
L'orbita è influenzata dalla forza di attrazione gravitazionale di Nettuno, la loro distribuzione spaziale è concentrata intorno alle 38-45 UA, come mostrato in Figura 1, dove si riporta il valore del semiasse “a” ed il numero di asteroidi presenti; sono inoltre evidenziati i pianeti nano: Pluto, Haumea, Makemake e Eris.
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Figura 1 – Distribuzione dei TNOs, semiasse “a” in Unita Astronomiche, numero di asteroidi, sono evidenziati in nero i Pianeti Nano. |
La maggior parte degli asteroidi TNOs ha un valore di magnitudine assoluta H=7 dal quale si determina indicativamente un diametro compreso tra i 110 e 240 km, come mostrato nel grafico in Figura 2, dove viene riportato per il valore di H il numero di asteroidi. A fianco viene riportata la tabella di conversione tra il valore H e il diametro dell'oggetto, in funzione del valore di albedo.
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Figura 2 – Numero di asteroidi TNOs in funzione della magnitudine assoluta H (H>0). A destra la tabella di conversione tra il valore H e diametro in funzione dell'albedo |
Confrontando il valore del semiasse “a”, e l'eccentricità “e”, come indicato nel grafico di Figura 3 , si nota che gli asteroidi Plutini con semiasse 39 \< a \< 40.5 in risonanza 2:3 con Pluto hanno un' eccentricità \< 0,4; i Cubewani (classici KBOs) con 40.5 \< a \< 47 hanno un valore di e \<0 di="" e="" gli="" hanno="" mentre="" sdos="" un="" valore="">< 0,3. In colore nero vengono evidenziati i pianeti nano..
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Figura 3 – Semiasse vs eccentricità, con i punti in nero sono indicati i pianeti nano. |
La maggior parte di questi oggetti hanno un' orbita provvisoria, con poche osservazioni astrometriche, come indicato in Figura 4 dove si riporta la frequenza delle misure di posizione degli asteroidi TNOs, dal quale si evidenzia che la maggior parte di oggetti hanno meno di 50 misure astrometriche, in particolare oltre 140 oggetti hanno solo 4 misure di posizione.
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Figura 4 – frequenza di misure astrometriche degli asteroidi TNOs, |
Appare evidente che questa tipologia di oggetti necessitano di un'attività astrometrica al fine di caratterizzare meglio i parametri orbitali, contribuendo così a determinare con maggiore precisione l'orbita. Purtroppo per la loro distanza dal Sole la luminosità vista da Terra, in genere, è maggiore della 20.5 magnitudine. A titolo indicativo nel periodo novembre 2016 sulla volta celeste vi erano “solo” 286 oggetti con magnitudine <22 .0="" 23="" avere="" br="" la="" luminosit="" mag.="" maggior="" oltre="" parte="" risultava="" una="">
Nell'ambito dell'attività di ricerca del GAMP – Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese - il team guidato da Paolo Bacci e composto da Luciano Tesi, Giancarlo Fagioli, Luca Nerli, Martina Maestripieri e Leonardo Mazzei, dall'osservatorio di San Marcello (codice MPC 104) utilizzando il telescopio da 0,60-m F/4 , CCD 1024x1024, con FOV di 35'x35', risoluzione 2”/pixel, la sera del 29 ottobre 2016 hanno puntato in direzione dell'asteroide 2014 US224 (a,e,i,q = 46.82, 0.14, 11, 40.275).
L'oggetto è stato scelto per la sua ottimale posizione sulla volta celeste e anche in considerazione del fatto che risultavano solo 16 misure di posizione, ottenute dal telescopio PAN-STARRS Haleakala (codice MPC F51) da 1.8-m, riprese nel periodo 18/10/2014 al 28/12/2014.
Dalle effemeridi del Minor Planet Center l'oggetto aveva una luminosità di 21.4 mag., motion di 0.047”/min. P.A. 252, con un' altezza sull'orizzonte di +66°.
Per ogni sessione osservativa sono state effettuate 40 esposizioni con un tempo di posa da 60 secondi ciascuna. Dopo 3.8 ore siamo ritornati sullo stesso campo di cielo per effettuare un' ulteriore osservazione. Dall'analisi delle immagini, calibrate con Dark e Flat, era ben evidente lo spostamento dell'asteroide nonostante il basso moto apparente sulla volta celeste.
La sera successiva si è ripetuta la medesima procedura con un intervallo tra le due sessioni di 2.5 ore. Ottenute 4 misure astrometriche e verificata la loro precisione, queste sono state inviate al MPC.
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figura 5 si riporta l'animazione con la quale si può apprezzare il movimento 2014 US224 |
Il 31/10/2016 esce la circolare M.P.E.C. 2016-U119 del MPC, con la quale viene annunciata la recovery dell'asteroide 2014 US224 ottenuta dal nostro osservatorio, ovvero il ritrovamento dell'asteroide dopo la sua scoperta. Sono trascorsi 672 giorni dall'ultima osservazione e, dalla circolare del MPC l'osservatorio di San Marcello, risulta l'unico, ovviamente oltre allo scopritore, ad aver osservato questo TNO .
Grazie alle nostre misure i parametri orbitali sono migliorati: in particolare il semiasse “a” ,l'eccentricità “e” ed il valore di incertezza “U”, prima assente, adesso attestato a 5, come evidenziato in Figura 5, dove si riportano i parametri orbitali dell'asteroide prima e dopo la recovery pubblicati sul sito del MPC.
Successivamente, due misure riprese il 29/10/2016, dall'osservatorio dell' University of Szeged, Piszkesteto Stn. (Konkoly) (codice MPC 461) sono state fittate con le nostre, così ad oggi l'asteroide 2014 US224 ha 22 misure astrometriche.
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Figura 6 – Differenza tra gli elementi orbitali del MPC, sopra prima della recovery, sotto i parametri aggiornati |
Questa attività di ricerca può dare molte soddisfazioni agli astrofili.
Le difficoltà oggettive nell'osservazione dei TNOs, cosi poco luminosi, con velocità angolare molto basse richiedono diverse ore di osservazione per poter permettere di apprezzare il movimento e di conseguenza identificare l'asteroide. Inoltre, avendo in genere un' orbita non ben definita, la loro posizione può essere diversa da quelle indicata dalle effemeridi, per cui l'asteroide potrebbe trovarsi vicino ad una stella od altro aggetto che non ne consentirebbe la sua immediata identificazione. Pertanto questa attività richiede un' attenta pianificazione osservativa e condizioni meteo particolarmente favorevoli al fine di ottenere i risultati prefissati.
Per i soci del GAMP questo è il secondo successo ottenuto nel 2016 con questa tipologia di oggetti, a maggio abbiamo effettuato il follow-up dell'asteroide 2008 CT190. (News UAI).
Nei prossimi mesi proveremmo a dare la caccia ad altri TNOs nella speranza di poter dare il nostro piccolo contributo in questo affascinate campo dell'astronomia.
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Figura 6 – Grafico dell'orbita dell'asteroide 2014 US224 |
Paolo Bacci
Asteroide 2016 QA2
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2016 QA2
Un'altra bella soddisfazione per l'Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese.
Il 27 agosto 2016 alle ore 22.04 UT il Minor Planet Center pubblica la circolare M.P.E.C. 2016-Q25 con la quale annuncia la scoperta dell'asteroide 2016 QA2 avvenuta dall'osservatorio amatoriale brasiliano Y00 SONEAR Observatory, Oliveira, da C. Jacques, E. Pimentel, utilizzando il telescopio 0.28-m, quando l'oggetto aveva una magnitudine di 15.5, davvero molto luminoso.
L'oggetto entrato immediatamente nella NEOCP page viene osservato tramite il telescopio remoto Q62 iTelescope Observatory, Siding Spring da vari amatori tra cui L. Buzzi, P. Concari, S. Foglia, G. Galli, M. Tombelli.
elementi orbitali
Epoch 2016 July 31.0 TT = JDT 2457600.5 MPC
M 242.52374 (2000.0) P Q
n 1.02848715 Peri. 112.65158 +0.02801978 -0.99303620 T = 2457714.72239 JDT
a 0.9720087 Node 334.91044 +0.78913940 +0.09224071 q = 0.7638529
e 0.2141502 Incl. 15.65581 +0.61357469 -0.07328550 Earth MOID = 0.00037 AU
P 0.96 H 25.1 G 0.15 U 3
From 67 observations 2016 Aug. 27-29, mean residual 0".65.
L'asteroide con un diametro stimato tra 18 e 57 metri, poche ore dopo è passato sopra le nostre teste ad una distanza di sole 0.2 LD, cosi come mostrato nella immagini seguente effettuate con il software SOLEX, dove si mostra al centro in colore verde la Terra, in giallo l'orbita della Luna ed in verde il percorso dell'asteroide 2016 QA2.
il percorso dell'asteroide ogni ora. |
L'asteroide 2016 QA2 è stato ripreso anche dall' Osservatorio di San Marcello (code mpc 104), e risultano le ultime misure astrometriche effettuate su questo asteroide quando aveva una luminosità di 20.6 magnitudini e si trovava a 0.10 UA dalla Terra, cosi come si evince dal sito NEODYS. In totale risultato 107 misure astrometriche di cui 25 con residui troppo alti per cui non vengono utilizzate per determinare l'orbita dell'asteroide.
Davver una grande soddisfazione per il Team composto da Paolo Bacci, Martina Maestripieri, Luciano Tesi e Giancarlo Fagioli.
Di seguito l'immagine dell'asteroide 2016 QA2 ripreso da San Marcello
Corso Asteroidi 2016
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ei giorni 9-10 luglio 2016 presso l'Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese si è svolto il corso di astronomia sugli asteroidi, riservato ad un massimo di 20 iscritti, provvenenti da vaire regioni d''talia.
La lunga maratona ha avuto inizio alle ore 09.30 e si è conclusa 21 ore dopo alle 04.30.
Nel corso della mattinana sono sono stati illustrate le principali caratteristiche degli asteroidi , nel pomerggio si è parlato del progetto AMICA.
A seguire informazioni su come misurare gli asteroidi. La sera sono state messe in pratica le nozio acquisite, che hanno portato a due importanti risultati da parte dei partecipanti: hanno contribuito alla scoperta (follow-up di NEOCP) dell'asteroide 2016 NB22 Mars-Crossing e del NEA 2016 NL22.
2016 NK22 passaggio radente
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Alle 12.00 UT (le 14 locali) del 11/07/2016 un asteroide di 4-9 metri , è passato a circa 250 000 km dalla Terra.
L'asteroide denominato 2016 NK22 è stato scoperto dall'osservatorio Mt. Lemmon Survey (USA) (codice MPC G96) la notte del 9 luglio scorso e confermato dal telescopio dell'università ungherese di Szeged. (codice MPC 461), come da MPEC 2016-N66 del 10 luglio.
Dall'Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese (codice MPC 104), struttura del comune di San Marcello e gestita dal GAMP – Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese – gli astrofili Paolo Bacci e Martina Maestripieri utilizzando le effemeridi elaborate dal NEODyS di Navacchio (Pisa), sono riusciti ad individuare, osservare e misurare l'asteroide 2016 NK22.
Nelle immagini ottenute utilizzando il telescopio da 0.60-m F/4, con FOV di 35'x36' e risoluzione di 2”/pixel, l'asteroide è stato immortalato poche ore prima del suo massimo avvicinamento alla Terra, quando si trovava a circa 374 000 km, ovvero poco dopo aver oltrepassato l'orbita della Luna (384 000 km).
Di seguito diagramma dell'orbita di 2016 NK22
L'asteroide definito “Virtual Impactor” (impattatone virtuale) dal servizio “SENRTY” della NASA JPL, aveva una luminosità di 18 magnitudine, con un moto apparente di 150” pertanto per poter effettuare misure astrometriche sufficientemente precise sono state acquisite centinaia di immagini con un tempo di posa di 2 secondi ciascuna.
Le misure ottenute sono state inviate al Minor Planet Center, e all'astronomo Fabrizio Bernardi amministratore di SPACEDyS, che gestisce il servizio NEODyS, il quale cortesemente ha effettuato il controllo dei residui delle nostre misure astrometriche che sono risultate essere sufficientemente precise.
Il passaggio radente del piccolo asteroide è stato documentato solo da due osservatori professionali e dagli astrofili del GAMP.
Paolo Bacci e Martina Maestripieri
Di seguito i residui calcolati dal NEODyS
2242 Balaton asteroide Binario
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2242 Balaton asteroide Binario
L'osservatorio astronomico della Montagna Pistoiese ha contribuito alla scoperta della natura binaria dell'asteroide della fascia principale 2242 BALATON.
Dall'osservatorio astronomico del Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell'Ambiente, Università di Siena Alessandro Marchini, di Riccardo Papini, e Fabio Salvaggio hanno osservato l'asteroide 2242 la notte del 27 dicembre 2015, e sere successive. Con la Collaborazione di Lorenzo Franco dell'osservatorio A81 Balzaretto, hanno individuato degli effettui muti, permettendo cosi di scoprire la natura binaria dell'asteroide.
I dati sono stati trasmessi all'astronomo Petr Pravec dalla Repubblica Ceca, che ha elaborato i dati e coordinato la campagna osservativa.
Sessioni osservative sono state svolte da D. Pray, Sugarloaf Mountain Observatory, South Deerfield, MA,U.S.A.
Lorenzo Franco, il 6 gennaio ci contata per continuare le osservazioni dell'asteroide, informandoci che Petr ha richiesto osservazioni fotometriche della durata di almeno 4 ore con una precisione di 0.02 mag, al fine di determinare con più precisione il periodo di rotazione del binario.
Le sere del 13, 15 e 16 gennaio 2016. dall'osservatorio di San Marcello sono state effettuate sessioni fotometriche, ma a causa delle condizioni meteo non particolarmente favorevoli, solo la sessione del 16 è risultata sufficientemente buona per poter utilizzare i dati ottenuti.
Le nostre misurazioni, per una migliore interpretazione ed elaborazione, sono state inviate all'astronomo Albino Carbognani, dell'osservatorio astronomico della Valle di Aosta, e successivamente inviati a Petr.
L'asteroide 2242 Balaton ha un periodo di rotazione di 2.79792 +/- 0.00009 hr
il binario ha un periodo di rotazione di12.96 +/- 0.01 hr.
LC ottenuta con i dati di San Marcello |
In data 23 febbraio 2016 è uscita la CBAT 4243 che annuncia la scoperta.
davvero una grande soddisfazione, e un bel lavoro di squadra.
(2242) Balaton
Epoch 2016 Jan. 13.0 TT = JDT 2457400.5 MPC
M 13.59229 (2000.0) P Q
n 0.30040434 Peri. 96.01182 +0.17490835 -0.98450814 T = 2457355.25334 JDT
a 2.2079975 Node 343.89911 +0.88491873 +0.16265868 q = 1.9486943
e 0.1174382 Incl. 2.53781 +0.43165484 +0.06546662 Earth MOID = 0.96566 AU
P 3.28 H 13.2 G 0.15 U 0
Discovery date : 1936 10 13 Discovery site : Konkoly Discoverer(s) : Kulin, G.
Central Bureau for Astronomical Telegrams
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