Didattica

Stelle e Costellazioni 

Una delle prime cose che colpisce l’osservatore del cielo è che alcune stelle più luminose sono disposte a formare degli allineamenti particolari, quindi delle figure cui è stato dato il nome di  Costellazioni. Tali figure nel lontano passato sono state associate, con molta fantasia, ad animali o a personaggi immaginari; la gran parte di esse erano infatti già note agli antichi astronomi, i quali dettero loro dei nomi che sono ancor oggi in uso e che fanno spesso riferimento a personaggi della mitologia greca. Ne sono esempi le costellazioni di Ercole, Orione, Cassiopea, Perseo, Andromeda, Cefeo, Pegaso, mentre riguardo agli animali possiamo citare Ariete, Cane Maggiore e Minore, Leone, Giraffa, Cani da caccia, Lucertola ecc.

Sulla base a queste figure stellari il cielo è stato diviso in 88 Costellazioni, 48 tramandateci dagli antichi, le altre 40 introdotte dai moderni. Ciascuna di esse, ben individuata in spazi delimitati linearmente, contiene un numero infinito di stelle, la gran parte invisibile ad occhio nudo.

E’ necessario ricordare che le stelle che formano una certa costellazione non sono tra loro legate spazialmente,  potendo una essere molto vicina e l’altra molto lontana da noi ed è solo la loro proiezione sullo sfondo buio del cielo che le fa apparire tra loro collegate.

AlfabetoGreco 

Tutte le stelle visibili ad occhio nudo o anche con piccoli strumenti hanno un nome o sono contrassegnate con una lettera greca o  con un numero.

In particolare: i nomi sono stati attribuiti a quelle molto luminose e sono in genere nomi di origine araba (gli arabi furono grandi studiosi del cielo nel periodo medioevale); le lettere greche (utilizzate per la prima volta dall’astronomo tedesco Bayer all’inizio del ‘600) contraddistinguono in ordine di splendore via via decrescente le stelle più splendenti presenti nelle diverse costellazioni; i numeri, infine,  furono usati più tardi dallo scienziato Flamsteed per estendere la catalogazione anche alle stelle più deboli..

Così, ad esempio, la stella più luminosa della costellazione della Lira, che ha nome Vega, è la stella α (alfa) della costellazione ed ha il numero 3. La stella più splendente della Vergine, cioè l’α,  è Spica ed ha il numero 67. L’ α  di Orione è Betelgeuse, che ha numero 58, mentre la stella seconda per splendore della stessa costellazione, la Beta (β) è Rigel con numero 19, e la terza, Delta (δ), è Mintaka, con numero 34.  Così di seguito per le altre stelle, secondo l’ordine dell’alfabeto greco.

                                                           Clicca su immagine per ingrandire

 CostOrioneCostOrione-rid

La costellazione di Orione (stelle fino a mag 8)                   Orione centrata su Alfa Ori (Betelgeuse)

 

Nelle rappresentazioni stellari (cataloghi, atlanti e mappe stellari, ecc) le stelle sono quindi indicate con il loro nome (ma solo le più luminose ce lo hanno), più spesso sono contrassegnate con una lettera greca o con un numero seguito dal nome della costellazione, che può essere scritto o per esteso o in modo abbreviato: Lira, Lyr;   Vergine, Vir;  Cassiopea,  Cas;  Orione, Ori.  Se il nome della costellazione è per esteso esso è scritto in latino, al modo genitivo: Lyrae, Virginis, Cassiopeae. Così si dirà  Alfa Virginis, Gamma Orionis, Delta Persei, e così via.

I cataloghi riportano inoltre tutti i dati per la identificazione delle singole stelle: posizione (ascensione retta e declinazione), luminosità (in magnitudini), moto proprio, ecc.

Ricordiamo tra i cataloghi stellari più conosciuti il SAO, il GSC, l’USNO, il Thyco, l’Hypparcos, e altri recenti usati coi PC., come  l’UCAC, il NOMAD.

Ci sono poi cataloghi specialistici che elencano stelle appartenenti a speciali classi, come le stelle variabili, le doppie, e altri tipi particolari, come ad esempio il catalogo degli spettri stellari, delle distanze, ecc.

Le costellazioni naturalmente racchiudono entro i loro confini. oltre le stelle. anche numerosi altri oggetti celesti, quali pianeti, ammassi stellari, galassie, nebulose, ecc., molti dei quali sono visibili solo mediante strumenti. 

 

 

Joomla templates by a4joomla